FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 5
QUELLI CHE ASPETTANO...
Ci sono volute 16 partite per convincere
chi di dovere a mandar via Dino Pagliari.
Finalmente l’abbiamo fatta, oggi
il tecnico maceratese siederà per l’ultima volta sulla panchina
della Fermana, almeno questo è quanto c’è stato assicurato.
Avevamo dato al caro Dino l’ultima
possibilità in occasione dello scorso match interno con la Torres,
ma la penosa prestazione offerta dalla squadra ci ha fatto tornare sui
nostri passi.
Così a Lanciano, cosa che
nessun ente mediatico ha rilevato, la contestazione è ripartita:
al momento dell’entrata in campo delle squadre, abbiamo abbandonato il
settore a noi riservato per cinque minuti, giusto il tempo di prendere
un gol, poi cori in favore di Mario Lemme e ovviamente cori contro Dino
Pagliari. Ora sembra che la nostra richiesta d’esonero, scattata dopo Giulianova,
sia stata accolta.Finalmente non vedremo più Dino. Anche perché
a Lanciano si sono nuovamente rivisti tutti i limiti tattici e caratteriali
della Fermana: pareggiare con una neopromossa, con tutta la linea difensiva
squalificata, ridotta in dieci per tutta la seconda frazione di gioco,
non è sembrato un buon risultato, soprattutto se si considera che
nel secondo tempo di tiri nella porta del Lanciano neanche l’ombra. Eppure
secondo giornalisti e giocatori fila tutto liscio: nessun organo di stampa,
infatti, sottolinea la competitività dell’organico giallo blu, nessun
organo di stampa mette in risalto i limiti tattici della squadra di Pagliari,
evidenziando anzi la bravura del mister nel fare gruppo.
Se mette fuori rosa prima Adani
e Tiberi, poi Mario Lemme (quanto ci avrebbe fatto comodo domenica, quantici
farebbe comodo oggi…) significa far gruppo… complimenti alla stampa.
Molti dei nostri giocatori continuano
invece ad esaltare la compattezza (?) tra squadra e tecnico: evidentemente
non hanno ancora capito che giocato per la Fermana e non per Pagliari:
se qualcuno la pensa diversamente e crede di essere a Fermo in vacanza
è pregato di andarsene.
Oggi i tre punti saranno obbligatori,
ma se li dovranno conquistare senza il nostro sostegno.
Saranno 90’ di contestazione verso
Pagliari e le sue scelte, senza dimenticare che in curva mare ci sono gli
aquilani…
ORA E SEMPRE PAGLIARI INCOMPETENTE.
QUELLI CHE DORMONO...
Un intero girone d’andata sempre, comunque, ovunque :presenti ma soli. Se si esclude l’esordio di Pescar, 500 tifosi al seguito e Giulianova 300, le Brigate Gialloblu hanno girato la penisola da Taranto a Viterbo senza mai essere sostenuti numericamente da alcun altro. Avevamo già sollevato la questione dopo la trasferta di Sora ma non è servito a nulla. Abbiamo indetto una riunione precedente al derby con l’Ascoli ma il disinteresse è stato pressoché totale, deduzione logica: i club, dopo una fugace apparizione, sono scomparsi. Ora, capiamo una certa assuefazione alla categoria, capiamo lo sconcertante spettacolo offerto dalla Fermana ma da qui ad abbandonare la formazione canarina, beh ci sembra troppo. Poi improvvisamente, ecco apparire un losco fantasma nel già grigio cielo di Fermo. Dei fantomatici personaggi, giudicati da chi non c’è dato sapere. Che sotto il nome di un club ufficialmente mai esistito, sparano a zero sul presidente Battaglioni: che questi signori la pubblicità se la vadano a fare da un’altra parte. Per essere tifosi della Fermana e di qualsiasi altra squadra ci vuole ben altro, ci vuole ad esempio quella passione e quella fede che in questi mesi è mancata a tanta, troppa gente.
IN SETTIMANA E’ ACCADUTO
In merito alla questione inerente
allo stadio, vogliamo esporre quanto già affermato alla riunione
di giovedì tenutasi in comune, senza entrare in meriti tecnici che
non ci competono:
la quasi totalità dei comuni
d’Italia fornisce gratuitamente lo stadio e sovvenziona la squadra della
propria città, a volte il comune è addirittura sponsor.
Non vediamo il motivo per cui a
Fermo ciò non debba accadere, d’altronde la Fermana ha fatto conoscere
la città in tutta la penisola e costituisce uno dei rarissimi momenti
d’aggregazione, visto che non esiste altro…
Abbiamo solamente chiesto di venire
incontro alla Fermana, indipendentemente da chi fosse il suo presidente:
invece il comune è rimasto sulle sue, troppo sulle sue, mostrando
un incomprensibile ostruzionismo.
OGGI IN CURVA EST
La squallida curva aquilana è
guidata da due gruppi: i Red Blue Eangles e il NAM (Nucleo Anti-Marsicano)
sono gemellati con la tifoseria teatina e acerrimi rivali dei nostri amici
di Avezzano e Pescara.
Abbiamo avuto precedenti con loro
una decina d’anni fa. Lo scorso anno sono venuti a Fermo in 700, da neopromossi
e secondi in classifica, oggi vedremo quanti saranno, anche se la squadra
è in netta ripresa.
Hanno cantato da mezz’ora prima
del fischio d’inizio, sino a fine primo tempo, poi è scattata un’indagine
di “Chi l’ha visto?” per sapere che fine avessero fatto.
Nella partita di ritorno, posticipo
serale del lunedì, disputatosi alla mite temperatura di –3 gradi,
più di cento fermani erano presenti al Fattori, al momento della
nostra partenza verso Fermo ci hanno salutato lanciando in paio di coriandoli
(era Carnevale) ai due pullman.