FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 7
RICONQUISTALA PER NOI!!!!!!
Eccoci arrivati all'ultimo atto di questa stagione. La partita più importante dell’anno, quella che vale una stagione intera. Oggi è in gioco la voglia di riscatto di una città e di una provincia, per questo è necessario che oggi il popolo fermano faccia valere la sua forza e il suo indomito protagonismo. E' vero, non è facile dimenticare il rancore accumulato, le delusioni che ci sono state inferte, ma dobbiamo farlo! Almeno per oggi. Perché Fermana - Taranto non è una sfida qualunque: è la gara per la salvezza. La nostra salvezza. La permanenza in C1 bisognerà strapparla con i denti, morderla, senza lasciare la presa! Il “Recchioni” per una gara deve tornare ad essere quel catino infernale che tutti conosciamo! Dobbiamo letteralmente "fare paura" ai pugliesi, dobbiamo buttare in campo tutta la rabbia che abbiamo in corpo. Oggi è imperativo: SALVEZZA! E per questo obbiettivo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Stringendo i pugni, serrando i denti, con gli occhi rivolti verso un unico obiettivo: la SALVEZZA! Senza appelli. Senza pietà. Con ogni mezzo necessario. Facciamo sentire nuovamente quando teniamo a questa categoria, a questa maglia, a questa città! Siamo delusi, affranti, stanchi, ma è necessario fare l'ultimo sforzo! Con tutta l'energia che disponiamo, con gli occhi fuori dalle orbite e con le orecchie che scoppiano. Serve l'ennesima prova di forza e di orgoglio. Per "riconquistare" sul campo, e non su carta bollata, la categoria che lo scorso anno perdemmo a Benevento. Ed allora SOTTO CON LA VOCE!!! INIZIA LA BATTAGLIA!!!
PER LA CITTA', PER LA MAGLIA, PER NOI..... AVANTI..... FINO ALLA META!!!!
P.S.: Per questa partita importantissima, abbiamo deciso di non attuare i soliti 15 minuti di sciopero contro la società, che effettuiamo dall'inizio dell'anno. Questo non perché la nostra posizione sia cambiata, ma perché crediamo sia giusto stare vicini alla squadra fin dal primo minuto quest’oggi!
IN SETTIMANA E' ACCADUTO
Fermani, di tutto di più. Il celebre slogan si è adattato magnificamente alla nostra gente ed al nostro territorio, se consideriamo quanti avvenimenti si sono succeduti negli ultimi 20 giorni. A Fermo, si sa, non succede mai nulla e vedersene piovere addosso così tanti in poco tempo ha finito per frastornare un po’ tutti noi che, a differenza di altri che amano accodarsi a cose fatte, li abbiamo vissuti lottando, come sempre in prima persona. Ringraziando Nicola Cococcioni, uno di noi che non ha saltato nemmeno una trasferta (un esempio, un eroe, uno delle B/G insomma…) inizieremo questa ricostruzione partendo dai minuti di recupero di Sora – Vis Pesaro. L’altoparlante dello stadio ci tiene inchiodati lì, sulle scalee della nostra curva. La nostra partita è finita (che pollastroni…) in Ciociaria si gioca sapendo come è finita qua. Gol, il Sora va in vantaggio. Ingiustizia è fatta, ma il peggio deve ancora arrivare. Il martedì infatti, la Fermana è tirata in ballo per lo scandalo scommesse. La nostra società è pulita e le indagini che seguono sembrano dimostrarlo. Il mercoledì il Giudice Sportivo toglie tre punti al Sora, per intemperanze dei propri tifosi. La Fermana, vincendo a Martina, sarebbe salva. Notte tempo, arriva anche il terremoto e il giorno seguente apprendiamo due cose. Al Senato la discussione e la votazione per riconoscere la Provincia del Fermano sono rinviati e la Commissione Disciplinare restituisce i tre punti al Sora. Mazzate tremende, ma sappiamo rialzarci. Sabato : la manifestazione di protesta contro l’immobilismo dei politici ha successo. C'eravamo anche noi a bloccare la statale 16, a minacciare di fermare il Giro d’ Italia e a suscitare l’interesse, la curiosità e la solidarietà del paese intero. I giornali ne parlano e d’ un colpo, arriva la notizia: Martedì, il Senato della repubblica voterà. O in un senso o nell’altro. Domenica : in pochi, ma come 1000, siamo a Martina. La Fermana vince, il Sora a L’Aquila sembra non riuscire a fare altrettanto. Ma quando tutti abbiamo facce stravolte dal sonno dalla fatica e da uno stress immane, arriva la feral notizia : a causa di un rigore ingiusto i laziali passano e si salvano direttamente. Per la seconda volta siamo nei play out. Grazie Battaglioni !Martedì : finalmente! Dopo 144 anni il territorio fermano riconquista la sua autonomia. Di Calderoni (un grande) e Ciccanti (un ascolà) abbiamo già detto abbastanza. Domenica : tutti a Taranto, per una trasferta epica, sia per numero di partecipanti (150) che per il grandissimo divertimento. La squadra corre, lotta, si impegna ed onora la maglia : noi siamo fieri di sostenerla, anche se alla fine ci salutano da lontano solo Mengoni e Ceccobelli. Ma non ce ne frega nulla : di capitani non capitani e mezzi giocatori ne abbiamo piene le tasche. Amiamo la maglia, i colori e la nostra città. Tutto il resto è aria fritta.Il viaggio di ritorno è uno spasso con coreografia interna al pullman (rotoli di carta a ragnatela, sembrava quasi di essere verticalmente in una curva sudamericana) e il solito Scribo-show. Siamo ad un passo dalla permanenza in categoria. Nonostante tutto. Il nostro cuore sta reggendo. Ora tocca a voi, ragazzi : NON CI TRADITE.