FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO 10 - NUMERO 6
FALSO MORALISMO
Sembrava di essere al ricreatorio S.Carlo. Anzi il S.Carlo è certamente più confortevole rispetto al campo di patate di Treia. Non ne possiamo veramente più. Abbiamo iniziato la stagione proponendoci, come tifoseria, di non calcolare minimamente le tifoserie, o presunte tali, avversarie. Ma non sempre è possibile tenere a bada tutti quanti quando dalla prima all’ultima trasferta, dal primo al novantesimo minuto, sei fatto oggetto di insulti continui, di lancio di petardi, di cori a favore dell’ascoli e via discorrendo. Durante la partita continueremo a non considerare assolutamente nessuna provocazione, impegnandoci soltanto a dare il massimo sostegno alla Fermana. Poi però, fuori, regoleremo tutti i conti. Anzi, abbiamo già cominciato a farlo con i figli di troia di Treia…
A buon intenditor poche parole…
Poi, una precisazione: domenica scorsa, verso la fine della partita, c’è stato l’ ennesimo fallo da macellaio di un giocatore locale (ai danni di Ruggeri che dopo la partita praticamente non camminava) proprio sotto al nostro settore. La reazione dei 400 FERMANI AL SEGUITO è stata immediata, istintiva e compatta. Nella concitazione del momento molti tifosi si sono appesi alla rete di recinzione che nel giro di qualche secondo è venuta giù provocando inevitabilmente l’ invasione di qualcuno. Quindi nessun palo è stato divelto e nessuna premeditazione di fare ciò che poi è successo c’è stata. La colpe sono solo di quegli infami che ci hanno voluto inserire in un campionato di merda, con squadre di merda, con campetti di merda. Inoltre la tifoseria ha dimostrato di possedere un buon senso fuori dalla norma dal momento che non è successo niente di tutto ciò che avrebbe potuto accadere, grazie anche alla sciagurata e disonesta direzione arbitrale del sig. Del Piccolo di Pesaro (ma guarda un po’…) appositamente mandato dalla Lega per dare addosso alla Fermana. Quanto ai resoconti giornalistici, l’ unica persona che ha fornito un commento falso, tendenzioso e soprattutto inopportuno è il sig. MAURO NUCCI del Resto del Carlino, CHE TRA L’ALTRO NON ERA NEANCHE PRESENTE MA NONOSTANTE CIO’ SI E’ SENTITO IN DOVERE DI SCRIVERE UN CUMULO DI CAZZATE. LO STESSO GIORNALISTA CHE SOSTENEVA CHE IN UN’ALTRA PIAZZA BATTAGLIONI NON AVREBBE FATTO IL SUO PORCO COMODO E ADESSO CI DA LEZIONI DI CIVILTA’, LO STESSO CHE QUEST’ESTATE DICEVA CHE NON POTEVAMO FARE QUESTA CATEGORIA PER ORDINE PUBBLICO E ADESSO FA IL FALSO MORALISTA. COSI’ COME A LORETO, DOVE ANCHE LI’ NUCCI NON ERA PRESENTE MA POI, COME RICORDEREMO TUTTI, SI PERMISE DI SCREDITARE GLI ULTRAS PRESENTI CON IL RACCONTO DI UNA FAVOLA INVENTATA DAL PRESIDENTE (infame!) DEL LORETO; E DOVE ANCHE LI’ MISE IN BOCCA A SPADONI PAROLE NON SUE, RICAMANDOCI SOPRA COME UN VERME SCHIFOSO.
GIRA VOCE CHE ESISTA, DA PARTE DEL SOLERTE GIORNALISTA, L’INTENZIONE DI SEMINARE ZIZZANIA IN SENO ALLA FERMANA E ALLA SUA TIFOSERIA IN QUANTO LA NUOVA SOCIETA’ AVREBBE RIFIUTATO DI ASSUMERLO COME ADDETTO STAMPA DOPO UNA PRESSANTE RICHIESTA DELLO STESSO NUCCI… Noi queste cose le riportiamo così come si sente dire in giro e sinceramente ce ne freghiamo. Quando invece si sparano falsità sugli ultras e sulla tifoseria della Fermana in generale, allora sono cazzi amari per tutti! L’ultimatum era stato dato dopo le bugie di Loreto. CHI NON REMA DALLA STESSA PARTE DEVE ESSERE ALLONTANATO. PUNTO E BASTA!
Per concludere, alla Fermana è stato squalificato il campo e quindi giocheremo la prossima partita casalinga contro il M.S.Pietrangeli probabilmente in quel di Montegranaro (al momento in cui scriviamo ancora non c’è l’ufficialità).
BRIGATE GIALLOBLU 1974
P.S.: Montingelli, ti penso sempre più intensamente…ti prego, non farti squalificare…
BG ON TOUR: FALLITI A CHI?
Il ritrovo è alle 13 davanti allo Stadio per seguire ancora una volta la nostra Fermana in quel di Macerata: a Treia. BG74 presenti. Ormai è pure ovvio dirlo, da Alvaro al Nucleo, perché l’amore per la Fermana non ha età, da Falerone a Porto San Giorgio, perché l’amore per la Fermana non ha confini. Come sempre maciniamo km, in mezzo a campi e vallate fino a quello che a stento si può definire un campo di calcio… al di là di un manto erboso buono per le pecore e altri ovini, ancora una volta assistiamo alla partita tra alberi e scarpate, separati dal “campo” di gioco solo da una rete di quelle buone per i giardini pubblici, messa lì almeno da 40 anni.. numeroso il pubblico di casa diviso tra una spallata di paganti alla nostra destra e un’altra di bisognosi a sinistra che guardavano la partita a scrocco.. o meglio guardavano noi, credendo che chiamandoci falliti ci saremmo voltati e li avremmo presi in considerazione. La nostra attenzione invece è all’inizio tutta per la Fermana, che però non ha giocato con la determinazione e cattiveria che pretendiamo sempre a prescindere... Ma dopo pochi minuti non possiamo non accorgerci dell’arbitro pesarese, chiedendoci se sia ubriaco, incompetente o in mala fede.. Non ci sono alibi o scuse, un arbitraggio così neanche se ti ha chiamato Moggi è possibile… Sotto di un gol recuperabilissimo, la nostra ira esplode di fronte a fuorigioco immaginari, cartellini estratti a sorte e altre amenità, come un fallo davvero cattivo nei confronti di Ruggeri… Ci aggrappiamo alla rete più volte per fargli sentire meglio la nostra protesta, ma, data l’usura, questa cede e, apertosi un varco, non c’è altro da fare che dirgliele di persona certe cose… così che qualcuno ha pensato bene di fare un po’ di ripetizioni veloci sulle regole del gioco del calcio… con tanto di bandierina di ordinanza arriva fin sotto al naso dell’uomo nero urlando è “colpa tua”… il pubblico di casa fischia, urla, prova da lontano a mimare atti di rappresaglia nei confronti dei soliti maleducati della domenica, che non sanno perdere… Vi togliamo un dubbio, anche se non ve lo meritate, noi sappiamo perdere, ma non sottostiamo ai soprusi e ai maneggi di società invidiose che si rivolgono alla Lega solo per piagnistei da frichi!!!! Partita finita. Fuori c’è un po’ di confusione, dovuta anche alle continue provocazioni di 4 pupazzi; dopo averne spolverati un paio, gli altri si sono dati alla macchia... ma tutto finisce così.. Torniamo a casa, credendo che la prima sconfitta sia solo un brutto sogno, così aspettiamo la squadra di ritorno da Treia ricordando a tutti che questo non si ripeta più. Speriamo inoltre che la prossima volta si capisca che il calcio si gioca in campo, 11 contro 11, non di certo in Lega o tra presidenti che si lagnano, perché noi siamo…la Fermana…
QUANDO CE VO’ CE VO’!!PROSSIMA TRASFERTA
DOMENICA 3 DICEMBRE SI VA A MONTEFANO… E’ OBBLIGATORIA LA PRESENZA DI TUTTI, MA PROPRIO TUTTI …NESSUNO DEVE MANCARE ALL’APPELLO… RITROVO DAVANTI ALLO STADIO ALLE 12.30…
…FERMANA AMORE ETERNO…
…CON TE FINO ALL’INFERNO…