FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO 11 - NUMERO 10
…EVITATE LA NOSTRA FOLLIA…
Ancora un’altra volta ci ritroviamo a dire le stesse cose di sempre, ancora una domenica in cui dobbiamo star qui ad esprimere tutta la nostra rabbia per questa situazione che più passa il tempo più diventa difficile ed insostenibile. Possiamo iniziare subito a parlare della trasferta di Amandola, dove ci siamo ritrovati a giocare in un campo che definirlo tale è da suicidio, pieno di fango e di buche e per il quale volevano ben 10 EURO; con la solita tribuna unica dove secondo gli scienziati del calcio devono stare sia i tifosi di casa che i tifosi ospiti; il solito divisorio ”invalicabile” con il nastro biancorosso, la solita polizia quasi tutta nel nostro settore, le solite telecamere puntate solo su di noi per tutti i 90 minuti e naturalmente nell’altro settore fumogeni e fiaccole che volavano liberamente in campo. Niente di nuovo, nessuna novità. Sapete cosa è successo ad un nostro compagno che si è permesso di accendere un fumogeno in una amichevole estiva senza tirarlo in campo?! Ben 3 anni di diffida con firma!! Domenica uno è stato lanciato in campo e un altro accesso e lasciato in tribuna; sapete cosa succede a loro??!!...Nulla!L’ importante per loro è stato riprenderci mentre rispondevamo più che giustamente a tutte le provocazioni subite. Tutto questo ha fatto da contorno alla prestazione della squadra, che contro Comunanza è riuscita anche stavolta a non vincere, giocando in modo indecoroso, nonostante fosse difficile. 2 punti nelle ultime 4 partite, non è proprio questo quello che merita il pubblico fermano; perché i quasi 1000 paganti dell’ultima partita interna avrebbero meritato molto ma molto di più di quell’imbarazzante inferiorità sul campo. Chiederemo un faccia a faccia al più presto con i responsabili della società, poi con mister e squadra perché questa situazione non può continuare. E’ ora che tutti si prendano le loro responsabilità, in primis i giocatori; che vengono pagati profumatamente e che sono obbligati a farci andare in Eccellenza e poi è ora che la società inizi a farsi sentire perchè l’anno scorso ci siamo fidati ciecamente, a dispetto dello scetticismo di molta gente. Adesso dovete dimostrarci che non abbiamo sbagliato e che dovete portare la nostra maglia in categorie più consone.
Se i giocatori non fanno quello per cui sono pagati, non devono prendere più un euro fino a fine stagione, se c’è gente a cui sono stati regalati contratti solo per amicizia e raccomandazioni e non rende in campo è ora di mandarla a casa. E’ ora di farla finita!!! Il tifoso fermano non ne può più, Battaglioni ci ha umiliato in tutta Italia e ci ha portato via tutti i sacrifici che avevamo fatto per conquistare la serie C. Ora questa società che ci ha promesso di tornare in categorie pari al nostro blasone si sta rivelando che non sa dove mettere mano neanche per vincere un campionato di promozione. Ma non solo. Questa società sta prendendo il vizio di Battaglioni, cioè quello di dire cazzate su cazzate. Ormai sono anni che siamo nauseati da questi comportamenti, pensavamo che il fondo lo avessimo già toccato, ma se non riuscissimo ad andar su quest’anno, diventeremo a ragione lo zimbello delle Marche. Preghiamo Dio che non sarà così, perché una città intera sfogherà la sua rabbia contro i diretti responsabili…. Vi abbiamo dato molta fiducia, non traditela! Un’altra cosa che ci preoccupa: perchè nessuno dice niente e tutti stanno tranquilli in società? Dove sono gli altri soci che fanno parte del CdA??!! Quelli, per capirci che ci mettono soldi, perché non si incazzano e mandano a casa chi si sta facendo i cazzi suoi con i soldi degli altri??!! Meritiamo molta più chiarezza. Vogliamo umiltà e cuore, non la presunzione di chi pensava di vincere il campionato ”a mani basse”; vogliamo grinta e determinazione da chi va in campo, perché non indossate una maglia qualunque, vestite quella maglia che per noi è stato un sogno fin da bambini, una maglia che ha reso grande una città e una provincia intera, vogliamo 11 ultras in campo, vogliamo 11 uomini veri pronti a tutto per raggiungere l’obbiettivo.
Abbiamo sentito qualcuno che diceva che c’era poca gente di Fermo, domenica ad Amandola… anche se ci fosse stata una sola persona sarebbe stata troppo per quello che abbiamo visto in 90 minuti e soprattutto nelle ultime 4 partite. La tifoseria fermana non deve dimostrare niente a nessuno, specialmente in queste categorie; la stagione scorsa avevamo numeri quasi da serie C, quest’anno siamo sicuramente un po’ calati ma è la conseguenza di un campionato nato male sin dall’inizio. Infatti non dimentichiamoci, delle 7 diffide (…per adesso!!), l’ultimo posto in classifica ad inizio campionato, la contestazione a Nocera, gli errori incredibili della società sul mercato (under non adeguati, contratti esagerati a giocatori a fine carriera che non valgono niente, nessun acquisto di rilievo a gennaio, incapacità di comprare i giocatori che servono e mancanza di chiarezza su le scelte prese).
Oggi bisogna vincere, così come tutte le altre partite fino alla fine. Prepariamoci ai play-off, è questo l’obbiettivo da raggiungere senza la presunzione che ci portiamo dietro da troppo tempo!!!
…SUBITO VIA DA QUESTA CATEGORIA…
BRIGATE GIALLOBLU 1974
BG ON TOUR : 1974 ODISSEA NEL TIFO
Spazio Ultima Frontiera. Dal diario del capitano, prima della censura bulgara.
“6 Gennaio 3008: A bordo delle solite piccole navi da ricognizione (a causa della rottura del teletrasporto) chiamate BG74, NF96, BB07, l’equipaggio della flotta Ultras Fermana lascia la nave madre Bruno Recchioni per raggiungere il pianeta Mandula, dove avrà luogo un incontro tra fermani e pastori del Comunanz3 nell’ambito della politica di scambi voluta dalla Lega Intergalattica.
Il viaggio ci propone la visita ai satelliti caccianebbia, monti, coriconi, marnacchia… fino ai più noti san ruffino e curetta ma si rivela meno lungo del previsto anche se uno sciame di asteroidi infilatosi nel motore della Fez Uan costringe alcuni di noi a tardare l’arrivo.
I manduli della dogana chiedono cifre altissime per farci passare, ma dopo aver brevemente esposto le nostre ragioni (ok, stiamo fuori!) riusciamo ad entrare in quello che è stato designato come luogo idoneo alla portata dell’incontro (probabilmente da un cieco, direte voi, ma vi sarà parso, perché nel 3008 non si scambia un campo di patate per un campo di incontro!). Nugoli di rappresentanti della Forza Armata Spaziale ci scortano e ci guardano, dopo averci tastato tasche e giubbetti. Mentre dall’altra parte del flusso di luce delimitatore (lo so, avevate creduto che fossero dei semplici nastri bianchi e rossi da cantiere come di usavano nel 2008) i rappresentanti di Comunanz3 e del pianeta ospitante iniziano a presentarsi mostrando i loro vessilli (lo so, lo so, anche qui avete frainteso mica erano striscioni di insulti del tipo Battaglioni santo subito o Noi Ascoli Voi Recchioni ecc.ecc…. ma che scherzate?? Non si possono portare né tenere gli striscioni offensivi allo stadio altrimenti si viene diffidati!! Così come previsto dalle leggi del consiglio DASP). Mentre in campo ha inizio l’incontro di palla infangata, sugli spalti si accendono le luci dei raggi fotonici (oh, ancora?? Non erano fumogeni, quelli non si possono portare… e basta a ragionare come se fossimo nel 2008!!) degli indigeni come simbolo della loro potenza sessuale. Ma essendo proporzionale si spengono subito, non si notano e suscitano l’ilarità femminile. L’incontro non va a buon fine, tra fango, scorrettezze, simulazioni ed errori del rappresentante della lega intergalattica. Forse anche perché i nostri rappresentanti sono scelti tra gli eunuchi invece che tra gli stalloni (insomma non hanno avuto le palle di lottare fino alla fine), grazie alle indicazioni dell’Eminenza Nera Spad Fader Pork… Nemmeno i profeti di Scientology, nella parte alta del nostro settore riescono a mantenere la calma… Così mentre gli indigenti riprendono le loro navi per tornarsene sugli adorati pascoli, noi restiamo a farci prendere in giro dagli abitanti di un satellite prossimo al campo da gioco (sembrava un balcone.. lo so lo so), che mostrando simboli di guerra (un’arma dalla forma di una pala anti neve) ci solleticano i nervi e ci fanno girare le p…
Anche questa avventura finisce tra flash di magnesio per dimenticare e telecamere di valutazione del nostro stato di salute per prevenire il contagio dal virus P.ascolimerda, che ci riportano a quando venivamo ripresi e fotografati innocenti, solo perché in inferiorità numerica mentre i colpevoli se la svignavano tranquilli. Riprendiamo le navicelle e voliamo veloci verso la nave madre, sperando di non essere più obbligati a vedere tale scempio in campo e di non tornare mai più così indietro nel tempo, in una forma di preistorica anarchia di un paese assurdo dove una legge di stato diventa condanna e persecuzione per alcuni e un semplice pezzo di carta per altri.”
LA FERMANA SIAMO NOI
SOLO NOI