FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO XII - NUMERO 4 - FERMANA-ATLETICOPICENO
…DIFFIDATO NON MOLLARE!!!
Ritorniamo in stampa dopo diverse partite, e lo facciamo in occasione del match contro l’ Atl. Piceno. Lo facciamo con un entusiasmo completamente diverso rispetto a quello dell’ ultima fanza; infatti le vittorie consecutive che la squadra ha inanellato in questo ultimo periodo ci hanno fatto volare quasi in vetta. Ma è normale che dopo la scottatura dell’ anno scorso è obbligatorio continuare a lavorare sempre con la massima determinazione per raggiungere il nostro obbiettivo. Siamo lieti dell’iniziativa attuata dalla società in Fermana-Trodica, speriamo che sia un abitudine perché è importantissimo riportare le gente allo stadio, prima di tutto con le vittorie sul campo poi con queste politiche che servono ad avvicinare i più giovani alla squadra della propria città, cose che noi abbiamo detto e ridetto su questi fogli e ribadito al nuovo presidente in occasione di un incontro con il nostro gruppo. Il nostro disprezzo rimane comunque per la decisione di far giocare la Fermana di sabato per far giocare la Sangiustese nel nostro stadio, una decisione assurda visto che la partita contro la Montegiorgese se fosse stata giocata di domenica sarebbe stata vista da molta più gente. Nel nostro stadio, nella nostra città ci deve essere solo e soltanto la Fermana. Purtroppo la decisione che abbiamo preso di sospendere l’ attività in curva, non permette al tifo domenicale di decollare, ma è proprio quello che cerchiamo, per far riflettere a tutti sui fatti accaduti l’ anno scorso e far capire alle menti malate che vogliono far credere che il male del calcio sono solo gli ultras. Il carobiglietti, la pay-tv, le diffide, calciopoli, i tornelli, gli abusi di potere, stadi militarizzati, trasferte vietate e divieti di sventolare bandiere o accendere fumogeni…sono queste alcune delle cose che hanno rovinato il gioco più bello del mondo; non certo la passione, il colore e il tifo degli ultras che si fanno migliaia di km per seguire la propria maglia e poi vengono provocati e diffidati. La nostra tifoseria si è sempre distinta per la civiltà e l’ amore per maglia gialloblu e in quasi 35 anni di storia non aveva mai avuto un numero di diffide così elevato; diffide sproporzionate per i fatti che sono realmente accaduti e che tutti hanno visto. Noi non molleremo mai, andremo avanti per la nostra strada, non scenderemo a compromessi con questi gente e soprattutto non ci venderemo mai a nessuno, resteremo sempre e comunque autonomi da tutto e tutti, contesteremo sempre con tutta la nostra forza chi secondo noi non fa il bene della Fermana chiunque esso sia, chi usa la maglia canarina per secondi fini, chi gioca con i sentimenti di chi ama veramente questa squadra e questa città. Usiamo questo piccolo spazio, inoltre, per abbracciare tutti i ragazzi diffidati, il sostegno e la nostra solidarietà è massima e non vediamo l’ ora di ritornare tutti insieme in curva a cantare i nostri cori ed attaccare i nostri striscioni. Abbiamo già dimostrato a tutti che non è la categoria che cambierà la nostra fede, non sarà una diffida a cambiare la nostra mentalità…FERMANA AMORE ETERNO, CON TE FINO ALL’ INFERNO!!!
P.S.: L’ 11 novembre di un anno fa moriva Gabriele Sandri, tutti sanno come sono andate le cose ma come era prevedibile giustizia non è ancora stata fatta…GIUSTIZIA, GIUSTIZIA, GIUSTIZIA PER GABRIELE!!!!
Brigate Gialloblu 1974