FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO 1

 

GRAZIE PUBBLICO DI FERMO!

 

Una volta tanto desideriamo accantonare ogni tipo di conflitto e di polemica con quella parte di pubblico fermano contro la quale ci siamo scagliati, senza esitazioni, quando abbiamo ritenuto giusto farlo (soprattutto in seguito a quelle assurde contestazioni contro società e allenatore, contestazioni pilotate ad arte da chi voleva e pronosticava il funerale della Fermana …). Questa volta è nostra intenzione accomunare tutti i tifosi canarini in un applauso generale per l’encomiabile atteggiamento tenuto nella partita casalinga con l’Ischia e nella trasferta di Giulianova. Era da parecchio tempo che non vedevamo un “Recchioni” così ribollente di tifo, non solo in curva ma anche nelle tribune, compresa quella centrale. Tutto lo stadio si è fatto “portavoce” del pensiero delle Brigate accompagnando i nostri cori con continui battimani e non smettendo mai di incitare i propri beniamini anche nei momenti di difficoltà. Anzi, proprio in quei momenti è venuta fuori la fede e la passione per i colori gialloblu, cosa che nelle partite precedenti si era verificata solo da parte dei ragazzi della curva. Viste le oggettive difficoltà nel finale di partita con l’Ischia, tutto lo stadio si è stretto intorno ai canarini in maniera fantastica, continuando ad incoraggiarli con veemenza anche dopo errori banali e spronandoli a non mollare. Ciò ha contribuito a far si che i ragazzi in maglia gialloblu acquistassero sempre più fiducia, creando nello stesso tempo una sorta di timore nei giocatori avversari. La cosa che più fa piacere, inoltre, è che tutto si sia svolto nel massimo correttezza considerato che in campo non vi è piovuta neanche una pallottola di carta. Il nostro appello di due settimane fa non è rimasto inascoltato e in più abbiamo avuto conferma che non è impossibile fare del nostro stadio una “fossa” senza per questo dover, a tutti i costi, lanciare oggetti o tentando invasioni di campo a partita in corso. I tifosi ascolani non solo si vantano di aver fatto squalificare il “Del Duca” per diverse giornate, ma anche di essere definiti un “patrimonio da salvaguardare” dalla compiacente stampa ascolana. Per noi, invece, la fede si manifesta in tutt’altro modo. Per noi il bene della squadra viene al di sopra di qualsiasi altra cosa e tutto ciò che potrebbe recar danno alla nostra Fermana (per es. la squalifica del campo) deve essere a tutti i costi evitato. Noi non siamo sponsorizzati da giornali o da televisioni, noi parliamo con i fatti domenica dopo domenica. Purtroppo (o per fortuna..) non possiamo contare su giornalisti che tessono continuamente le nostre lodi per timori di ritorsioni fisiche, come succede ad Ascoli. Per noi parlano le nostre coreografie, le nostre trasferte anche le più irraggiungibili. Quando gli ascolani non trovavano di meglio da fare che picchiare Oliver Bierhoff (erano i tempi della serie A) noi “impazzivamo” per i nostri giocatori negli squallidi campetti di un campionato di Promozione, in ogni modo fieri di essere fermani. La nostra mentalità deve essere sempre quella di quei 700 tifosi che hanno raggiunto Giulianova domenica scorsa e che, alla fine della partita nonostante la bruciante sconfitta, hanno accompagnato i ragazzi in maglia gialloblu al grido di “siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai!” Per finire, due importantissime raccomandazioni. La prima è quella di non rispondere, se non verbalmente, a nessuna provocazione degli ascolani, neanche la più pesante! Il lancio di fiaccole o di qualsiasi oggetto contundente potrebbe provocare serie conseguenze penali per cui, dentro lo stadio, sfoghiamoci esclusivamente in un assordante tifo vocale, anche in considerazione che sugli spalti saranno puntate diverse telecamere a circuito chiuso della polizia di stato. La seconda raccomandazione è quella di cercare di collaborare tutti quanti (tribune comprese) alla realizzazione di una coreografia che vogliamo sia ancora più spettacolare di quella dell’anno scorso. A tal proposito sono stati fatti stampare dei manifesti (all’ingresso delle tribune) con le “istruzioni” necessarie ad un perfetto allestimento coreografico. Ovviamente la curva sarà il fulcro di tale spettacolo ma quest’anno vogliamo coinvolgere tutto lo stadio per stupire tutti quanti con un “colpo d’occhio” da favola!

 

BRIGATE GIALLOBLU 1974


I TIFOSI AVVERSARI

 

Ascoli è una città di 60.000 abitanti con una squadra che può vantare una militanza in serie A di molti anni. La curva ascolana gravita attorno al gruppo storico del Settembre Bianconero fondato anch’esso nel 1974. La forza numerica dei tifosi ascolani sta soprattutto nei paesi del circondario ascolano nonché di quello fermano, che tifano Ascoli solo per l’odio che nutrono verso Fermo e i tifosi della Fermana. Siamo convinti che se non ci fosse l’Ascoli ma una qualsiasi altra squadra tali persone sarebbero ugualmente al “Bruno Recchioni” appoggiando la squadra di turno. Tale convinzione è rafforzata dal fatto che nel derby dell’anno scorso abbiamo notato la presenza di riconosciuti tifosi interisti nel settore degli ascolani, quegli stessi tifosi che qualche anno prima inneggiavano alla morte di Nazzareno Filippini insieme ai milanesi. E poi dicono che l’Ascoli è una fede… Ricordiamo inoltre che le prime fiaccole e i primi fumogeni accesi al “Del Duca” negli anni ’70 erano tutto materiale venduto agli ascolani dai ragazzi della vecchia guardia delle Brigate Gialloblu. Ad Ascoli, infatti, non sapevano neanche cosa fossero…....