FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO 1

 

“CIAO MASSIMO”

 

Succede che qualche volta la vita riservi delle brutte sorprese che fanno passare in secondo piano anche le cose che riteniamo più importanti. La tragica scomparsa a soli 25 anni, di Massimo Pieragostini, un ragazzo della curva a dolorosamente sconvolto non solo coloro che lo conoscevano personalmente ma la città intera. La tua curva, Massimo, ti ricorderà per sempre e anche in cielo sarai sempre uno di noi. Ritornando alle cose più stupide e frivole della quotidianità la Fermana, dopo tre sconfitte consecutive, ha provveduto all’ingaggio di un giocatore devastante per la categoria tale Sossio Aruta, attaccante proveniente dal Pescara. Aruta è un giocatore esuberante con degli atteggiamenti a dir poco originali (quasi come il suo nome, Sossio) che ne hanno fatto un beniamino di tutte le tifoserie delle squadre in cui ha militato. Aruta è uno di quei giocatori che se trova un ambiente che lo sa caricare e stimolare, può veramente spaccare il mondo e fare la differenza alla grande. Sta a noi accoglierlo nella maniera migliore possibile e fargli sentire l’affetto e il tifo delle Brigate! Riguardo alla partita con il Gualdo, che a detta di tutti gli esperti è la squadra che gioca meglio, ci sembra perlomeno inutile ribadire quanto sia necessario un pubblico caldo e vicino ai nostri ragazzi anche nei momenti di difficoltà. Mettiamo da parte mugugni e contestazioni ,adesso non si scherza più. Il cammino verso la salvezza si è fatto ancora più insidioso e questo è il momento di dimostrare di essere veri tifosi, di avere la Fermana nel cuore. E’ quando le cose vanno male che viene fuori il vero attaccamento ai propri colori. Quando va tutto bene anche gli ascolani sono capaci di fare tifo… Quanto a Fermana-Ascoli di due settimane fa vorremmo ricordare che per l’intera settimana che ha preceduto la partita, gli ascolani si sono prodigati per gridare a tutti, ad alta voce, che per loro la trasferta di Fermo era come tutte le altre partite, che non lo consideravano un derby perché loro hanno fatto la serie A… Hanno preso d’assalto radio e televisioni, hanno spedito lettere a tutte le redazioni dei quotidiani per far conoscere il loro pensiero. La cosa che ci ha sorpreso, però, è stata la reazione dopo la vittoria: caroselli di auto, festeggiamenti fino a notte fonda, striscioni di ringraziamento alla ripresa degli allenamenti, lettere di tripudio pubblicate dai giornali. Crediamo avessero ragione nel non considerarlo un derby. Per loro, infatti, era come una finale di Coppa dei Campioni!Quanto a quelle merde di tifosi, come al solito contro la Fermana si sono schierati gran parte dei paesi del nostro circondario che dell’Ascoli non gliene frega niente ma, pur di andare contro Fermo, si accollano anche la causa bianconera. Se ci fosse stata l’Ancona o la Terzana, al posto dell’Ascoli, sarebbe stata la stessa cosa. Il fatto, poi, più tristemente comico è stato quello di notare ,dalle fotografie scattate a bordo campo, la solita folta presenza di tifosi interisti universalmente riconosciuti come tali, i quali fino a qualche tempo fa insultavano i tifosi ascolani sfottendoli per l’omicidio di Nazzareno Filippini. Adesso, invece, pur di andare contro la Fermana si schierano anche con l’Ascoli! Comunque a noi fa piacere riscontrare tanto odio nei nostri confronti, vuol dire che ci sono molti invidiosi che rosicano e che si sentono male quando la Fermana vince. Noi abbiamo una squadra in C1, chi ci gufa non ha un cazzo! E’ anche per questo che dobbiamo combattere con il coltello fra i denti per ottenere una salvezza che per la città di Fermo sarebbe come uno scudetto! Forza ragazzi noi ci crediamo. Lottiamo tutti insieme per la salvezza della Fermana!

Facciamolo anche per Massimo!

BRIGATE GIALLOBLU 1974

 


I TIFOSI AVVERSARI

 

I tifosi (o presunti tali) del Gualdo Tadino (12.000 abitanti, umbri di merda tutti quanti) non mancheranno di insultarci come hanno fatto anche all’andata. Noi siamo del parere che rispondere a questi conigli sarebbe esclusivamente dar loro una soddisfazione che non meritano. Il nostro pubblico, la nostra tifoseria, la nostra curva non sono neanche lontanamente paragonabili a questi quattro coglioni che si credono ultras, per cui lasciamoli nella più totale indifferenza. Non li facciamo sentire importanti!Ricordiamoci, piuttosto del clamoroso furto, perpetrato ai danni della Fermana l’anno scorso. Il pareggio casalingo con il Gualdo ci condannò, in pratica, ai play-out. Crediamo di non aver mai visto, in tanti anni di calcio, un arbitraggio così in malafede come in quell’occasione (molto peggio di Cosenza-Fermana di domenica scorsa…) Il fatto da non dimenticare, inoltre, è il comportamento dei dirigenti umbri, a fine partita, che ridevano di gusto sfottendo ripetutamente i nostri giocatori infuriati per l’accaduto. L’arbitro di allora, il Sig. Pizzini di Verona, uscì dallo stadio dopo parecchie ore di assedio, bersagliato da calci, sputi e sassate. Qualche tifoso, poi, accecato dalla rabbia, lo inseguì anche per diversi km con la macchina. Ricordiamoci bene tutto perché nulla deve restare impunito!