FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 2
LA REGINA DELLE MARCHE SIAMO NOI!
Signori e signori, il derby. E per l’ennesima volta ci arriviamo in una posizione di classifica migliore della loro. A livello di tifo, invece, competizione non c’è mai stata. Al Del Duca siamo sempre andati in numero massiccio e li abbiamo surclassati con la voce, in casa all’apporto canoro abbiamo unito grandi coreografie che loro non organizzavano neanche ai tempi della serie A, figuriamoci adesso… Anche oggi abbiamo preparato una scenografia suggestiva e per la sua riuscita chiediamo la vostra collaborazione. Alzare un cartoncino per 3 o 4 minuti è un sacrificio che non costa niente, ma che varrà ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, a ribadire la nostra superiorità. Superiorità che esprimeremo anche con i nostri possenti cori che vi invitiamo a seguire per tutti i 90 minuti, almeno per oggi. Solo così potremo spingere, tutti uniti, la squadra ad un successo che solo torti arbitrali ci hanno negato all’andata. Loro, al solito, arriveranno in buon numero, non perché sono bravi, ma perché supportati da chi, per troppi anni e per ancora molti di più, dovrà subire un complesso di inferiorità e di sottomissione nei confronti di una città, la nostra, che è capoluogo di una provincia che nella realtà esiste e che solo formalmente ci è negata. Ed è quest’ultima la radice dell’astio atavico che nutriamo per Ascoli, una sfida che non nasce dal solo campanilismo sportivo, ma da anni di negazioni, di futili promesse, di spoliazioni che non dimentichiamo e che verranno al pettine. Loro dicono di fregarsene del derby, perché la Fermana è una squadra senza storia …beh, non si illudano di essere troppo considerati, del resto sono 3 anni che li surclassiamo, ed anche oggi sediamo sul trono del calcio marchigiano. Se noi lo consideriamo un derby, quindi, non è certo per invidia, ma solo per ragioni storiche. La finiscano poi di autodefinirsi “primi della classe”, da dieci anni a questa parte sono meno di niente e rimediano figuracce ovunque, o per lo meno ovunque va la squadra, perché loro, a differenza di noi, preferiscono starsene a casa anziché seguire l’Ascoli nei bollenti campi del sud. A tal punto il rettangolo di gioco resta l’unico e consentito luogo per affrontarli legalmente, per batterli, per umiliarli, per schiacciarli… E tutto questo oggi dobbiamo andare come forsennati, per portare la squadra aduna vittoria che la storia ci ha già consegnato, per affossare la squadra, l’Ascoli Calcio, che è ormai cimelio per antiquari, per lanciare la Fermana verso un futuro che è già tinto di gialloblu.
Forza Ragazzi!!!
BRIGATE GIALLOBLU 1974
In questo numero la consueta rubrica “I tifosi avversari” non è presente per il semplice motivo che non vi è ragione di scriverla. Del resto il settore ospiti sarà occupato quasi interamente non da tifosi dell’Ascoli ma da sfigati, che almeno per una volta all’anno potranno gufare la Fermana ad una distanza da noi non inferiore ai 100 mt. Per fare ciò lasceranno 25.000 lire a cranio al nostro botteghino. Per tali “Scienziati” sembra opportuno sprecare altro inchiostro. Contenti loro…
LICENZA POETICA!!!
Tifoso ascolano
ti voglio tanto bene
senza te mi sentirei male
quando vado al gabinetto
e il tuo caro viso appare
ho un gran piacere, una goduria
ma purtroppo dura poco
tiro l’acqua e il tuo muso
mi scompare.