FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 2

 

"AL LADRO, AL LADRO!"

 

Pensavamo ormai di averle viste tutte, dall’ormai storico furto di Pesaro (stagione 93/94) all’altrettanto clamorosa partita di San Marino, da quella sfilza di errori arbitrali che ci condannarono ai play-out col Trapani a tutti i derby giocati con l’Ascoli che ci hanno sempre visto pesantemente recriminare. Avevamo già avuto sentore di un possibile “maneggio” da parte della dirigenza ascolana quando abbiamo letto le dichiarazioni dello stesso presidente Cappelli dopo il derby perso dall’Ascoli con l’Ancona. Il massimo esponente ascolano aveva promesso fuoco e fiamme all’assemblea di lega (di cui egli stesso è consigliere…) e aveva garantito che si sarebbe fatto violentemente sentire col designatore arbitrale Pairetto. La cosa strana è che tutte le cronache di Ancona-Ascoli (comprese quelle dei faziosi giornalisti ascolani) hanno riferito di un ottimo arbitraggio ,attento e preciso come pochi altri. Appare evidente, dunque, come Cappellini sia ben premunito per la partita con la Fermana. In ogni caso ,anche se il pareggio di Ascoli brucia quasi come una sconfitta, anche se siamo stati testimoni di un furto clamoroso ,anche se abbiamo molto da recriminare per le numerose occasioni sbagliate, siamo orgogliosi della nostra Fermana. Gli ascolani hanno speso miliardi su miliardi sbandierando ai quattro venti l’intenzione di vincere il campionato, noi più umilmente e realisticamente ci siamo prefissi come obbiettivo la salvezza. Nonostante ciò la nostra squadra gioca un calcio spumeggiante, coraggioso ed organizzato mentre l’Ascoli sembra un’armata brancaleone guidata da quel Sossio Aruta che ormai avrà capito quanto sia stato sbagliato abbandonare la Fermana, Fermo ed i suoi tifosi in cambio di qualche milione in più. Non parliamo poi della differenza tra la nostra curva, colorata all’inverosimile e protagonista di un sostegno incessante per due ore di fila, e la curva ascolana, infarcita di gufi e simili, alla quale cominceremo a chiedere dei soldi in cambio delle lezioni di tifo che diamo loro ripetutamente. Ma veniamo alla partita col Savoia, una squadra che è stata allestita a suon di miliardi e che, secondo gli addetti ai lavori, è la più forte in assoluto. E’ ancora ben fresco il ricordo di tutto ciò che abbiamo subito dagli arbitri nelle ultime partite. Nella nostra area di rigore gli attaccanti canarini vengono letteralmente massacrati; tra calci, spinte, gomitate e trattenute non ci viene assegnato un rigore neanche a morire, mentre nella nostra area basta un soffio di un difensore per essere puniti col calcio dal dischetto. A tal proposito giriamo a tutta la curva le parole dei giocatori canarini stessi i quali hanno chiesto personalmente di parlarci. Secondo tutti i nostri ragazzi, Fermo è la città ideale per giocare a calcio. La città è tranquilla, bella ed ospitale; la tifoseria è civile e competente e soprattutto segue la squadra con grande passione ed affetto. L’unico appunto che ci viene mosso, soprattutto da quei giocatori che hanno militato in squadre al sud, è quello di subire vistosi torti arbitrali senza scomporsi più di tanto. Se da un lato bisogna evitare che anche solo una pallottola di carta venga tirata in campo, dall’altro la protesta verbale, in caso di torti subiti, deve essere violenta e veemente. Dobbiamo far sentire il nostro fiato addosso ad arbitro ed avversari. Ad Ascoli eravamo in mille a cantare come indemoniati; perché in casa non si può riproporre lo stesso clima da arena? Quando ci mettono i piedi sopra, come troppe volte è successo ultimamente, vogliamo vedere un pubblico inferocito e minaccioso che impedisca ad arbitro ed avversari di fare il loro porco comodo. Perchè in  caso contrario, se il nostro continuerà rimanere uno stadio-salotto ,di punti in casa ne faremo ben pochi. Concludiamo col rendere noto che due ragazzi delle BG sono stati prima denunciati e poi diffidati per i disordini scoppiati al termine di Maceratese-Fermana in Coppa Italia. I due ragazzi in questione sono completamente estranei alle colpe che gli sono state imputate, tanto che  la denuncia nei loro confronti è stata ritirata .Il provvedimento di interdizione dagli stadi, però, rimane valido non sappiamo se per problemi burocratici o altro. Stiamo meditando di far luce su questa storia e la nostra intenzione è quella di indire una conferenza stampa alla presenza delle massime autorità comunali, del maggior numero di tifosi e ovviamente dei giornalisti di tutte le testate con edizione locale. A tal proposito desideriamo ringraziare il centro coordinamento club canarini per la solidarietà dimostrata nei confronti dei due ragazzi in causa. In questo senso riportiamo parte di un comunicato del centro coordinamento pubblicato sul “Corriere del Fermano” di martedì 17 novembre (..) Vogliamo sapere le ragioni di tale comportamento da parte della polizia e sperare che non succeda più .E quali provvedimenti saranno presi visto che due ragazzi fermani sono stati diffidati (…) senza che abbiano commesso alcunché. Il tutto mentre, domenica scorsa, una macchina di sportivi fermani è stata danneggiata in pieno centro ad Ascoli e, la settimana prima, qualcosa di troppo era successo presso le stazioni ferroviarie, di ritorno da Ancona. Da parte nostra non sappiamo più cosa fare…

 

BRIGATE GIALLOBLU 1974

 


P.S. - Domenica scorsa al “Del Duca”, abbiamo esposto uno striscione in onore del giovane calciatore canarino Marco Cicchi che, a solo 18 anni, ha perso la mamma. La famiglia Cicchi ci ha ringraziato facendoci recapitare una lettera che in settimana è stata pubblicata su quotidiani e che noi abbiamo letto e fatto leggere a tutti i ragazzi delle BG presenti alla consueta riunione settimanale. Coraggio Marco, ti aspettiamo in prima squadra!