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CON LE BRIGATE GIALLOBLU, NEL 1974, NASCE IL TIFO ORGANIZZATO A FERMO. IL NOSTRO GRUPPO E' UNO DEI PIU’ VECCHI DEL PANORAMA ULTRAS ITALIANO.

La nostra storia è fatta di momenti tristi (troppi!!!) e di giornate esaltanti (poche!), una storia che ci ha sempre visti protagonisti di un grande attaccamento alla maglia, dalla Serie B alla Prima Categoria, senza mai mollare un istante, senza mai lasciare sola la Fermana.

 

MENTALITA'

La mentalità ultras ci ha sempre contraddistinto, la mentalità di sostenere sempre, nel bene e nel male, la maglia gialloblu, di portare i nostri colori e lo striscione delle BG ovunque la Fermana scenda in campo, di andare in trasferta anche quando la squadra gioca per niente, cantare e sbandierare per 90 minuti anche sotto la pioggia o la neve, la mentalità di andare avanti sempre e comunque in modo autonomo da tutto e tutti, di autofinanziarsi con iniziative proprie e non farsi mai pagare niente da nessuno perchè questo ci ha permesso di vedere le cose in modo oggettivo, di contestare chi secondo noi non ha messo il bene della società al primo posto e di applaudire e sostenere chi ha fatto il massimo per la causa canarina. La nostra mentalità è stata sempre quella di rispettare le altre tifoserie che ci hanno rispettato, ma non ci siamo mai tirati indietro quando si è trattato di accettare lo scontro con quelle con cui c’è una grande rivalità. Per noi i 2 ultras che sono andati a Novara o in 3 a Terni già da retrocessi, i 3 di Busto Arsizio, i 9 di Pavia, Lumezzane, La Spezia, Monza, le trasferte di Coppa Italia, e quelle nel profondo sud a bordo di pulmini, macchine o treni sono ben più motivo d’orgoglio dei 4000 di Battipaglia o i 3500 di Ancona.

Le Brigate hanno portato avanti sempre una linea di pensiero ben precisa: il gruppo, la maglia e la città prima di tutto. Ed è proprio per questo che ci siamo sempre battuti contro tutto e tutti, anche contro la stessa gente di Fermo, contro i gufi e anche talvolta contro i giornalisti. Un esempio: le Brigate contestavano Battaglioni e allora tutti dicevano che eravamo schierati con il sindaco perchè siamo di destra, quando contestavamo Di Ruscio ci dicevano che leccavamo il culo a Battaglioni. Noi ce ne siamo sempre fregati di queste cose, perchè il bene della maglia giallloblu conta più di ogni altra cosa.

 

POLITICA

Siamo orgogliosi di affermare che la politica nel nostro gruppo non c'è mai entrata. Abbiamo sempre combattuto contro chi ha cercato di accostarci a partiti o a specifiche parti politiche e abbiamo emarginato chi secondo noi cercava di strumentalizzare il nostro gruppo per fini politici. Ogni componente del gruppo ha un'idea politica personale, ognuno di noi la pensa in modo diverso, ma tutti siamo daccordo nel dire che la politica deve restare fuori dalle Brigate Gialloblu. IL NOSTRO PARTITO E' LA FERMANA e noi votiamo solo per il gialloblu. Invece di andare allo stadio con un volto di Che Guevara o con una croce celtica, abbiamo sempre preferito portare una bandiera canarina, perchè la cosa che conta di più per noi è la Fermana e tutto il resto... è noia!!! In passato ci sono stati diversi scontri, non solo verbali, fra la stessa gente di Fermo per motivi politici in curva, ma le persone che amano i colori gialloblu hanno messo da parte inutili divisioni e si sono stretti attorno alla causa canarina. Da sottolineare che la prima fanzine delle Brigate è stata dedicata per intero a questo argomento cercando di convincere tutti a pensare al sostegno della nostra squadra e poi alle scelte politiche.

 

TRASFERTE

Le Brigate Gialloblu sono state sempre dappertutto, lo storico striscione delle BG è stato appeso ovunque è sceso in campo il canarino, la nostra mentalità ci ha spinto ad essere  presenti sempre, comunque, ovunque... a prescindere dalle categorie d’appartenenza (da Napoli e Brescia a Russi e Falconara, da Vicenza e Bergamo a Campofilone e Appignano,  da Genova e Palermo a Petritoli e Sarnano, a prescindere dalle vittorie o dalle sconfitte (da Battipaglia e Ferrara a Benevento e Monte Granaro), a prescindere dalla distanza (da Trieste e Pavia a Trapani e Marsala, da Novara e Padova a Paternò e Acireale, da Lumezzane e Monza a Sassari e Catanzaro), a prescindere dalla neve (Castel di Sangro, Sora, L’Aquila, Lanciano) o dalla pioggia (Teramo, Nocera Inferiore, Avellino), a prescindere da tutto e tutti, da ultimi o da primi, da retrocessi o da salvi, con ogni mezzo possibile (in aereo a Catania, col treno a Novara, Pesaro, Battipaglia e Cesena, in pullman a Crotone, Andria, Cittadella, in pulmini da 9 a Pavia, Lumezzane, La Spezia, Pizzighettone e Messina e in macchina ad Acireale, Marsala e Busto Arsizio), a prescindere dal numero perchè, come già detto in precedenza, per noi i 2 di Novara e Cittadella, i 3 di Busto Arsizio e Torre del Greco, i 4 di Acireale e Marsala contano molto di più dei 2000 di Ferrara, l’ esodo di Battipaglia e Ancona o i 700 di Cesena.

La cosa più importante di tutte, è sicuramente il fatto che le Brigate Gialloblu non si sono mai fatte pagare le trasferte da nessuno, siamo andati sempre a nostre spese, per la nostra fede e i nostri ideali, per questo possiamo camminare a testa  alta, perchè essere ultras, essere delle Brigate Gialloblu non è moda, ma è amore, passione e fedeltà ad un gruppo, ad una squadra e ad una città.

 

COREOGRAFIE

Per questo argomento sono inutili le parole, per noi parlano i fatti. Le foto, che si possono ammirare sul nostro sito, sono lì a dimostrare la grandezza e il prestigio delle Brigate Gialloblu. La cartata di Fermana-Treviso per l’esordio in Serie B nel nostro stadio, l’imponente coreografia per i 25 anni delle Brigate in Fermana-Savoia, la straordinaria scenografia di Fermana-Napoli andata in onda su 90° minuto sono solo alcune di quelle fatte nell’annata della B; da ricordare quelle nei derby con l’ ascoli: il bandierone copricurva con le bandierine gialloblu attorno nella stagione 96/97, i palloncini dell’anno dopo, i cartoncini con lo stemma di Fermo nel derby del 1999 e il muro gialloblu del 2001 che con 7000 pettorine ha sbalordito tutti. Anche le imperiose torciate contro Ternana, Giulianova, Messina e Crotone sono state fantastiche.  Inoltre, come dimenticare la bellissima coreografia dello spareggio con l’Angelana o lo spettacolo offerto dalla Duomo in occasione dei play-out con il Trapani, il Chieti e il Taranto?! Anche in trasferta le Brigate hanno dato spesso prova di eccelsa fantasia e bravura nell’organizzare spettacoli coreografici, vedi a Chieti nei play-out, in Ancona l’anno che abbiamo vinto il campionato nel 1999, a Ferrara nel 1996 e in molte altre ancora che non citiamo solo per questioni di spazio. Un’altra coreografia che vogliamo ricordare è quella con cui abbiamo festeggiato ”i nostri primi 30 anni” nella serata in cui, una CURVA OVEST tirata a lucido per l’occasione ha proposto una eccezionale coreografia a base di fiaccole, bandieroni, pettorine, bandierone copricurva e bandierine gialloblu; uno spettacolo fantastico che ha fatto da preludio ad una prestazione vocale sopra le righe che ha spinto la Fermana a battere il Napoli per due a zero.

Anche in Prima Categoria, il punto più basso della storia della Fermana, la Duomo ha fatto ottime cose, come la torciata con il Francavilla e le bandierine contro l’Aurora Treia.

Un discorso a parte merita la coreografia fatta in occasione di Italia-Georgia U21, perchè è stata una serata indimenticabile non solo per noi, ma per tutta la provincia di Fermo. Uno spettacolo degno dei migliori palcoscenici europei, una scenografia mozzafiato che ha fatto da copertina sui servizi della Rai, uno stadio stracolmo, un tifo da brividi e la certezza di essere invidiati da tutti. Invece nelle altre 2 partite giocate a Fermo dagli azzurrini non abbiamo potuto dimostrare ancora la nostra grandezza, perchè in entrambi i casi una pioggia torrenziale ha rovinato mesi e mesi di preparativi.

 

MATERIALE

Il nostro materiale è completamente autoprodotto, nel corso degli anni abbiamo cambiato simboli, stemmi, disegni e stile, ma il nome e i colori, manco a dirlo, sono rimasti sempre uguali. Produciamo tutto con i soldi che riusciamo a raccogliere  grazie al tesseramento di inizio stagione, alle collette e a tutte quelle iniziative che ci permettono di crescere sempre di più, come le bancarelle, le lotterie ecc..

Sciarpe ricamate o stampate, cappelli in velluto ed estivi, cuffie classiche o con il pon-pon, felpe, adesivi, t-shirt, calendari, spille, toppe, accendini, polo.. insomma c’è di tutto, sempre col marchio inconfondibile delle Brigate Gialloblu 1974. Una produzione continua, che non si ferma mai, e che grazie ai componenti di questo gruppo cresce sempre più e viene apprezzata, addirittura, anche all’ estero... visto che spediamo il nostro materiale oltre confini nazionali.

 

SITO WEB

Il nostro sito rappresenta un vanto, un orgoglio di cui andare fieri, ed è doveroso ringraziare Daniele, che lo gestisce, lo arricchisce e lo aggiorna continuamente. Un sito da far invidia a moltissime tifoserie di serie A, che riceve ogni giorno contatti e complimenti da tutto il mondo; un sito che col passare del tempo è diventato un punto di riferimento per  tutti noi; l’unico posto in cui possiamo pubblicare, SENZA CENSURA, i nostri consueti comunicati e restare in contatto anche con chi è lontano da Fermo, ma tifa ancora Fermana.

 

SEDE

Tante sono state le riunioni fatte all’aperto, magari in Piazza o a casa di qualche componente del gruppo nel corso degli anni, finalmente da diversi anni abbiamo una sede tutta nostra, un locale, o meglio un buco, che per ognuno di noi è una seconda casa. E’ lì che ci ritroviamo per organizzare le iniziative che portiamo avanti con tanta passione, che parliamo e che confrontiamo le nostre idee e che scriviamo le fanzine domenicali. Ma oltre a tutto questo, ci si ritrova anche solo per scherzare e stare insieme; un posto solo per noi che usiamo esclusivamente per le iniziative di gruppo.

La cosa che vogliamo sottolineare, è il fatto che le Brigate pagano un affitto per avere questa sede, che ci sembra giusto ribadire, paghiamo con i nostri soldi, frutto di passione, lavoro, sacrifici economici e non.

 

FANZINE

Dal 1997 il nostro organo d’informazione ufficiale è “LA VOCE DELLE BRIGATE”. Va in stampa nelle partite casalinghe della Fermana e viene scritto esclusivamente da appartenenti del nostro gruppo, che durante la settimana decidono gli argomenti da trattare. La fanza si divide in diversi paragrafi: in apertura c’è sempre il consueto editoriale in cui si parla dell’argomento che in quel momento ci sta più a cuore, poi il BG ON TOUR che sicuramente è l’appuntamento  che fa divertire di più perchè viene raccontata per filo e per segno la trasferta precedente con aneddoti, battute e risate che fanno incazzare soprattutto chi non è venuto con noi per  quello che si è perso. IN SETTIMANA E’ ACCADUTO è lo spazio in cui si parla degli avvenimenti successi in settimana riguardanti la nostra città, la squadra o qualsiasi cosa su cui vogliamo discutere e dire la nostra. Poi c’è PROSSIMA TRASFERTA e OGGI IN CURVA EST; nel primo si danno indicazioni, orari e luoghi di partenza per seguire la squadra nella seguente partita cercando di invogliare più gente possibile a venire con le Brigate, nel secondo diciamo la nostra sulla tifoseria che andiamo ad affrontare in quella giornata dando informazioni e un giudizio complessivo.

Soprattutto consideriamo LA VOCE DELLE BRIGATE insieme al nostro sito i punti di forza del nostro gruppo perchè sono gli unici mezzi d’informazione sui quali non subiamo censure, a differenza  dei giornali e delle radio. Sulla nostra fanzine abbiamo toccato tutti gli argomenti più scottanti, sia locali che nazionali, ci è servita per caricarci o esaltarci ma anche per muovere critiche e accendere discussioni.

 

DIFFIDATI

Questo è un capitolo che per noi ha un’importanza vitale. Nella stagione 2007/2008 la Curva Duomo ha dovuto  subire la bellezza di 18 provvedimenti DASPO, per un totale di 42 anni complessivi di diffida. Numeri, che per una città come  Fermo ed in queste categorie, sono semplicemente incredibili.

Abbiamo giocato in campetti senza tribune, con divisori con nastri di nylon, con entrate uniche, con le telecamere puntate su di noi per 90 minuti a partita... ci hanno diffidato perchè abbiamo acceso un fumogeno mentre i tifosi delle altre potevano non solo accenderli ma anche tirarli in campo o imbrattare con bombolette spray l’interno del nostro stadio. Ci vietano di far entrare tamburi, megafoni e bandiere, ma se è reato farlo a Fermo perchè negli altri paesetti in cui siamo andati la stessa cosa non è reato??! Quando ci hanno messo in Prima Categoria e dopo in Promozione lo sapevano benissimo che i nostri numeri erano esagerati per queste categorie, perciò se non c’erano campetti adatti alle nostre esigenze si doveva giocare in campo neutro. Questo non è stato fatto e hanno addossato a noi tutte le colpe, ci hanno trattato da delinquenti, da pericolosi criminali da arrestare immediatamente... perdendo di vista quelli che veramente sono reati. Molti di noi sono costretti ad andare in questura ogni qualvolta gioca la Fermana (campionato, coppa o amichevole non fa differenza) per firmare e se si dovessero scordare di farlo anche solo una volta si rischia la galera e fino a 40000 euro di multa. Menomale che tutti hanno potuto vedere con i loro occhi quello che dobbiamo sopportare e gli abusi di potere che subiamo ogni volta insieme alle provocazioni verbali di coloro che dovrebbero tutelare l’ordine pubblico, la gente sa benissimo le ingiustizie che ci hanno fatto come sa le manie di protagonismo di costoro. Tutto questo e molto altro ci ha portato allo sciopero del tifo organizzato fino a tempo indeterminato per solidarietà verso i nostri fratelli e per cercare di far capire la differenza di una partita di calcio con la presenza degli ultras e una senza. Abbiamo portato avanti questa scelta con coerenza anche non andare in curva e non fare quello che abbiamo sempre fatto per noi è una sofferenza, ma era doveroso farlo... PER I NOSTRI COMPAGNI, PER I NOSTRI DIFFIDATI, PER IL NOSTRO ORGOGLIO!!!

La repressione nei nostri confronti ormai è senza limite, vorrebbero che ce ne stessimo seduti al nostro posto, senza poterci muovere e magari anche senza parlare... NOI INVECE CI SAREMO SEMPRE, A MODO NOSTRO E COMBATTEREMO LE NOSTRE BATTAGLIE FINO ALLA FINE SENZA PAURA E SENZA ARRENDERCI MAI. CI POTRETE TOGLIERE DAGLI STADI MA CI RITROVERETE NELLE STRADE PERCHE’ ESSERE ULTRAS NON E’ MODA, MA STILE DI VITA!!!

Ma la cosa più sconcertante per noi è il silenzio delle istituzioni dei politici locali che hanno scelto la strada dell’indifferenza nei confronti di questa situazione. Una linea però che non hanno usato quando c’era da fare bella figura in diretta nazionale nelle partite dell’Under 21 e preparare le coreografie o quando ci si giocava le ultime possibilità di fare la Provincia di Fermo e grazie a noi si è arrivati a portare quasi mille persone a bloccare il casello autostradale. In quelle occasioni il loro appoggio era totale, ma non perchè gliene fregassero qualcosa, ma perchè serviva a loro. Noi il nostro l’abbiamo sempre fatto, non per nessun altro che per noi stessi... senza l’aiuto di questi signori. loro ci hanno fatto capire chi sono veramente.

 

PROVINCIA DI FERMO

Sulla questione della Provincia le Brigate Gialloblu si sono schierate sin dall’inizio in maniera convinta insieme a chi si è impegnato con i fatti per raggiungere l’autonomia del nostro territorio, a prescindere dal colore politico e dai partiti. Le nostre manifestazioni al casello autostradale di Porto San Giorgio, lo striscione FERMO PROVINCIA presente ovunque siamo andati, l’intenzione di bloccare il Giro d’Italia se non si sarebbe concretizzata la provincia, la presenza delle BG in parlamento in quel 19 Maggio che ha consacrato la nostra autonomia, la festa in Piazza spontanea ed indimenticabile... siamo stati parte integrante di questa vicenda e siamo orgogliosi di aver messo anche la nostra firma su una data storica per Fermo e per tutto il territorio fermano. Alcuni componenti del gruppo fanno ora parte del Comitato Fermo Provincia, un organizzazione apolitica presieduta dal Cavalier Luigi Vitali (UNO DI NOI!!!) che pensa solo al bene del nuovo ente che sentiamo nostro. LA PROVINCIA E’ LA NOSTRA E DI CHI HA COMBATTUTO PER ESSA.

 

Sicuramente non può bastare una pagina del sito per raccontare la storia e le gesta di oltre una generazione che ha vissuto la propria vita al fianco della Fermana, sono cambiate le persone, i giocatori, i presidenti, gli avversari, gli amici, ma è rimasto lo spirito, la mentalità e quello ”strano” sentimento che oltre a non finire mai si è tramandato da padre a figlio.

Le Brigate Gialloblu sono diventate nel tempo un vero punto di riferimento in questa città per i giovani, quelli che ancora vogliono credere in qualcosa, in quei ideali sani che ci hanno unito fino ad adesso. Abbiamo fatto la storia del tifo fermano, abbiamo girato l’Italia in lungo e in largo in nome di Fermo e dei nostri colori, meritiamo solo rispetto per quello che siamo riusciti a fare in tanti anni e soprattutto per quello che stiamo facendo ora che siamo ricaduti in categorie dilettantistiche da cui tirarsi fuori è sempre più difficile. Non sappiamo quanti gruppi avrebbero avuto la forza di ripartire da zero come abbiamo fatto noi dopo il fallimento dell’era Battaglioni, noi l’abbiamo fatto con risultati esaltanti visti i risultati conseguiti sugli spalti sia in Prima Categoria sia in Promozione.

Ci aspetteranno ancora anni difficili, lo sappiamo, ma siamo consapevoli che li supereremo con l’unità d’intenti, con la coerenza e con la voglia di vincere. Abbiamo ancora grinta da vendere, abbiamo quella stessa passione che ci ha contraddistinto sempre, vogliamo tornare in quegli stadi che già ci hanno visti protagonisti, desideriamo con tutto il cuore che tutta la città si stringesse attorno alla Fermana, solo così potremo essere veramente decisivi. La leggenda di questo gruppo andrà ancora avanti, ne siamo sicuri, il nome della Fermana Calcio 1920 è legato a filo doppio a quello delle Brigate Gialloblu 1974... finchè ci sarà una sola bandiera gialloblu sventolare ci saranno anche le Brigate.

IL NOSTRO E’ UN GIURAMENTO D’AMORE... NOI SIAMO LE BRIGATE GIALLOBLU 1974 ... DA SEMPRE ORGOGLIO FERMANO ...

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