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STADIO COMUNALE BRUNO RECCHIONI

la scheda tecnica

Città: FERMO

Indirizzo: Viale Trento n. 13

Anno di Costruzione: 1930

Proprietà: Comune di Fermo

Stazione FF.SS. a km: 8

Centro storico a km: 2

Porto marittimo a km: 8

Aeroporto a km: 60

Altezza s.l.m.: mt. 209

Orientamento: N.E.-S.O.

Posti coperti: 2.568

Posti seduti: 8.480

Posti tribuna stampa: 102

Capienza limite: 10.000

Dimensioni campo: mt. 105x68

Separazione interna: vetro antisfondamento

Amplificazione sonora: si

Barriere protezione porte: si

Ingresso e parcheggi indipendenti per gli ospiti: si

Parcheggi giocatori ed arbitri: sufficienti

Illuminazione: 700 lux (regolare anche per riprese televisive digitali)

Copertura: tribune lato nord - tribuna stampa sud

 

DISTANZE E RAGGIUNGIBILITA'

Stazioni ferroviarie

Ancona:

60 km (a nord)

Fermo-Porto San Giorgio:

6 km (poi superstrada ss.210)

Civitanova-Montegranaro:

22 km (a nord)

S. Benedetto del Tronto:

35 km (a sud)

Pescara:

90 km (a sud)

Casello autostradale

Uscita A14 'Fermo-P.S.Giorgio':

km 7 (poi ss.16+Superstrada n.210 o
  o Strada Prov.le 'Castiglionese')

Aeroporto

Ancona-Falconara:

km 75  (poi autostrada A14
  uscita Fermo-P.S.Giorgio)
 

 

PREZZI SETTORI 2009-2010

Abbonamenti

interi

ridotti

tribuna vip coperta centrale -

-

tribuna laterale coperta ovest -

-

curva ovest duomo -

-

Tickets

interi

ridotti

tribuna vip coperta centrale -

-

tribuna laterale coperta ovest € -

-

curva ovest duomo € -

-

curva est 'mare' (ospiti) € -

-

 

NOTE: 

Hanno diritto all'abbonamento ridotto:

Donne e ultra-settantacinquenni;

 

 

CAPACITA'

Settori Posti coperti Posti scoperti Totale
tribuna centrale 300 0 320
tribuna laterale ovest 900 0 900
tribuna laterale est 900 0 900
curva ovest duomo 0 4.000 4.060
curva est (ospiti) 0 2.000 2.000
tribuna sud (solo accrediti) 0 1.000 800
tribuna stampa e autorità 200 0 125
totale 2.300 7.000 9.300

 

UBICAZIONE

 

STORIA

 

Se non siete tifosi della Fermana, o non avete mai visto lo stadio “Bruno Recchioni” di Fermo, non potrete mai capire ciò che rappresenta la “tana” della squadra gialloblù e dei suoi impagabili tifosi. Costruito nei primi anni trenta (nel pieno del ventennio fascista) su progetto dell’Ingegner Perugini, dicono che all’epoca, chi lo visitasse, avesse avuto poi la sensazione di trovarsi in America. Lindo, con quella tribuna “a visiera” e con quelle gradinate ripide che non ostruivano la visuale in nessun caso, era considerato struttura futuristica. Forse questo vi sembrerà esagerato, ma se considerate che, sino a quel punto, il pubblico fermano era solito applaudire la sua squadra nel pionieristico “Campo di Marte” beh, allora vi accorgerete che la definizione di cui sopra non strideva per nulla. Inizialmente e genericamente, venne chiamato “Campo Sportivo del Littorio”. Successivamente intitolato a “Sandro Mussolini” è dal 1946 dedicato all’ ex calciatore fermano ed ufficiale dell’esercito Bruno Recchioni, martire di Cefalonia. I vecchi spogliatoi, l’attuale Tribuna Vip, le mura di cinta, insomma la parte antica del nostro stadio, quella sfuggita a ben quattro ristrutturazioni o interventi sostanziali (i famosi “tre scalini” realizzati dopo la prima promozione in C2; le Tribune Laterali in cemento armato dopo la seconda; le coperture di queste dopo quella in C1 ed il definitivo restyling per la Serie B), trasuda storia da tutti i mattoni.

Se queste componenti avessero il dono della parola infatti, ci racconterebbero di tiratissimi derby ed epiche sfide, di tranelli e compromessi, di esaltanti vittorie (molte) e cocenti sconfitte (poche). Lì le memorie hanno la loro casa e tutto ha un tocco di magìa. Chi è abbastanza anziano, ricorderà l’enorme “funerale” che seguì quel celeberrimo Fermana-Ternana o l’invasione di campo durante quel Fermana-Gubbio (con tanto di arbitro costretto a riparare frettolosamente negli spogliatoi), così come i più giovani conserveranno a lungo nelle loro menti le pagine più belle della storia gialloblù: le vittorie nei derby con l’Ascoli e la conseguente vittoria del Campionato di C1 e le, magari platoniche, ma esaltanti affermazioni ottenute ai danni di Atalanta, Genoa, Napoli, Ternana e Cesena in cadetteria. In occasione delle gare interne, il comunale fermano ti coinvolge, ti rende partecipe, ti abbraccia caricandoti sulla sua magica nebulosa, ubriacando e trasformando ogni categoria di persone. Giocarci è il sogno di ogni fermano e per coloro che, figli della nostra città, hanno avuto modo di realizzarci anche una sola rete, ciò ha rappresentato un ricordo in più da conservare e tramandare ai posteri. Oggi il “Bruno” è spesso un catino bollente ed il clima che si respira al suo interno, soprattutto in occasione dei derby, è infuocato.

Novemilacinquecento posti, 105 mt di lunghezza per 68 di larghezza. Soprannome : “la tana”. Un piccolo “Ali Sami Yen”, insomma. Il suo popolo fa capo ai ragazzi delle “Brigate Gialloblù 1974” (che occupano la “Curva Duomo”) ed ai rappresentanti dei 21 clubs sparsi su tutto il territorio fermano, distribuiti sulle tribune laterali coperte. Ma bandiere e coreografie, quando vengono organizzate (un consiglio: non perdetevele, sono mozzafiato), non hanno settori e coinvolgono tutti. L’urlo di battaglia è l’oramai noto “jò” (suono onomatopeico che sta a significare giù, darci dentro, affondare il colpo) ed essendo i tifosi sugli spalti a pochi metri dai giocatori, il rumore prodotto da questi è assordante. Il catino fermano sorge all’interno della “noblie” Contrada Fiorenza (a Fermo una delle dieci), da sempre “covo” dei tifosi più critici ed esigenti. Qui la Fermana ha costruito le sue vittorie e da qui nessuno mai potrà allontanarla!

le origini


Dopo la Seconda Guerra Mondiale lo stadio fu dedicato alla memoria del giovane fermano Bruno Recchioni (foto), ex mediano della Fermana Calcio, capitano di fanteria, che morì il 22 settembre 1943 nell'isola di Cefalonia (Grecia) assieme ad altri cinquemila italiani uccisi dai tedeschi perché si rifiutarono di consegnare le armi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

(clicca per ingrandire)

Il Duomo fa capolino dietro la Ovest La curva Ovest e il nostro striscione al centro Particolare cuva Ovest
La curva Ovest in primo piano con il Duomo sullo sfondo Le tribune lato nord viste dalla curva Est (ospiti) La curva Ovest vista dalla tribuna laterale nord sx
Panoramica dello stadio Lo stadio fermano visto da Viale Trento Veduta del campo dalla tribuna laterale Est
La tribuna stampa (lato sud) Panoramica dalla Curva Est La tribuna laterale destra lato nord
La curva Ovest gremita (il dodicesimo uomo) Tribune laterali by night La tribuna laterale destra lato nord
Le tribune lato nord by night Stadio by night visto da Via Virgilio Il nostro stadio visto dal parco del 'Girfalco'
Panoramica dal parco del 'Girfalco' La curva Ovest con una splendida panoramica del centro storico Lo stadio visto da Via Giovanni Falcone
La zona delle panchine sotto la tribuna stampa Particolare della tribuna centrale lato nord Scorcio di Via Rossi con la 'Ovest' sullo sfondo
Particolare esterno della tribuna centrale lato nord 'Io tifo BG74' all'ingresso della vecchia tribuna stampa Tribune lato nord viste da Viale Trento
Lo stadio visto da Via Rossini (ingresso tifoseria locale) Ingresso posteriore destro della curva Ovest La tribuna stampa vista dalla nostra postazione
La nostra curva vista da Via Pergolesi Veduta aerea con Google Earth Dettaglio area stadio by Google Earth

 

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